Reggio Calabria, giovane arrestato nel 2016 per una “enorme” piantagione di cannabis, assolto “per non aver commesso il fatto”.
“Condannato in primo grado dal Tribunale collegiale reggino, nonostante il Palialogo si professasse innocente in quanto in realtà si trovava nel luogo dell’arresto non per scopi criminali ma per effettuare dei sopralluoghi in vista dell’apertura della caccia.
L’avv. Giuseppe Gentile del foro di Reggio Calabria ebbe modo di effettuare un decisivo sopralluogo difensivo sul luogo dell’arresto sotto la supervisione di una rappresentanza dello Squadrone Cacciatori, per effettuare con propri consulenti una perizia al fine di descrivere lo stato dei luoghi e dimostrare l’assoluta innocenza del proprio assistito, da sempre amante della caccia.
Giorno 6.12, la corte d’appello reggina mandava assolto l’imputato per non aver commesso il fatto.”
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